PARLIAMO UN PO DI REIKI

All’età di 57 anni il Maestro Mikao Usui (1865-1926),
il fondatore del Reiki Ryoho (arte di guarigione o
metodo), mentre digiunava e meditava sul monte
Kurama in Kyoto (l’antica capitale del Giappone),
raggiunse l’Illuminazione ed ottenne come dono dal
cielo l’abilità di ripristinare la salute.
Il metodo Reiki è l’arte di guarigione tramite
l’imposizione delle mani, che significa canalizzare
l’energia dell’Universo. Essa è contemporaneamente
un’arte di guarigione ed una pratica spirituale. Chi sceglie ed abbraccia la pratica del reiki , accetta di percorrere un cammino di crescita spirituale non indifferente che passa attraverso i cinque precetti :
Solo oggi
Non arrabbiarsi
Non preoccuparti
Con gratitudine
Sii gentile con gli altri
Lavora diligentemente.
Praticare il reiki è molto semplice, è una tecnica che usa l’imposizione delle mani:
si appoggiano le mani sul ricevente ,sulla parte del corpo in cui ha bisogno, e ci si affida all’ universo. L’operatore reiki è solo un canale tra il ricevente e l’energia dell’universo, non usa la propria energia. Il reiki favorisce la guarigione, a patto che il ricevente sia disposto a lasciare andare ciò che lo ha fatto ammalare, l’energia dell’universo infatti rispetta il libero arbitrio. Ma funziona anche a distanza? Ebbene sì, funziona anche a distanza poiché essendo energia eterea canalizzata si può indirizzare ovunque ci sia bisogno. Se anche tu vuoi intraprendere questo meraviglioso viaggio o avere ulteriori informazioni puoi rivolgerti a me ricordandoti che i livelli della scuola Komyo Reiki Do possono essere trasmessi esclusivamente a contatto.
Anna Cascitelli