“Perdonare è come liberare un prigioniero e scoprire che quel prigioniero eri tu.”
Lewis B. Smedes
Ho scelto questa citazione di Lewis B. Smedes per raccontarvi quanto in realtà sia davvero facile perdonare e liberarsi di emozioni negative come la rabbia, il rancore, il dolore. Per prima cosa bisogna provare empatia innanzi tutto per se stessi, questo comporta una buona pratica dell’ascolto interiore. L’ empatia porta alla consapevolezza che le situazioni passate non si possono cambiare e nemmeno controllare, vanno quindi accettate per come sono e lasciate andare.
Ecco che entra in gioco il perdono : realizzate che portare attenzione su quelle situazioni passate che non potete in alcun modo cambiare, è un grande spreco di energia, che potrebbe essere invece impiegata in maniera più costruttiva e positiva. Voi mi chiederete:
Ma come posso perdonare una persona tanto cattiva?
Bella domanda!
Vi racconto una cosa che forse vi aiuterà a comprendere: in realtà, quelli che sono i nostri nemici in questa vita e su questo pianeta, sono in realtà i nostri migliori amici nel piano Akashico, da dove tutti proveniamo. In realtà tutti abbiamo scelto il nostro percorso prima di nascere, stringendo patti con quelli che noi reputiamo nemici, allo scopo di imparare lezioni utili per la nostra evoluzione. Questi “nemici” si fanno carico di un karma più pesante che rallenta la loro evoluzione. Ecco perché è importante l’ascolto interiore e capire quale lezione bisogna imparare dagli eventi che reputiamo negativi, perché purtroppo quando ci reincarniamo non ricordiamo più nulla di quello avevamo deciso di vivere, tanto per non farci mancare l’effetto sorpresa!
Pensate che Dio è solo Amore e Perfezione e non esiste nulla che sia imperfetto su questa terra, quindi nemmeno noi e le scelte che compiamo. Si si, avete capito bene: ho detto scelte e non peccato, questo perché Dio ci ha dotato di libero arbitrio, quindi ci ha concesso di fare scelte meno positive utili per apprendere e fare esperienze evolutive. Praticamente se tutto è perfetto così com’è non ho davvero nulla da perdonare! Esatto: non abbiamo nulla da perdonare!
Quindi perdonare, non vuole dire “facciamo finta che non sia successo nulla ” perché potete scegliere di non tornare a frequentare quel “nemico” e scegliere dunque di liberare voi e lui da emozioni negative che vi stavano prosciugando tutta l’energia, ed avete sicuramente appreso una lezione importante: l’amore per se stessi.
Perdono come strumento per la felicità.
“Perdona gli altri non perché essi meritano il perdono ma perché tu meriti la pace.”
Ricordate che imparare a perdonare significa anche imparare ad essere felici. Quella felicità incondizionata di cui parlavamo qualche giorno fa (rileggi l’articolo).
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