Noi esseri umani siamo come gli alberi
radicati al suolo con un’estremità,
protesi verso il cielo con l’altra,
e tanto più possiamo protenderci
quanto più forti sono le nostre radici terrene.
Se sradichiamo un albero, le foglie muoiono;
se sradichiamo una persona,la sua spiritualità
diventa un’astrazione senza vita.
Alexander Lowen
Il radicamento è una componente essenziale per chi lavora su se stesso. Essere radicato vuol dire avere i piedi ben piantati in terra, non lasciarsi trasportare da situazioni destabilizzanti, essere totalmente presente e sicuro di sé. La persona radicata è ben cosciente di chi è e agisce di conseguenza, non si lascia travolgere dagli eventi come una barchetta in mezzo al mare, ma è piuttosto come un’alta montagna ,ben piantato in terra ed elevato verso il cielo. In questo periodo molti hanno perso il contatto con la Terra lasciandosi trasformare dalla paura e dalla cattiveria, in questo modo si sono anche scollegati con la Fonte divina ed hanno perso di vista il loro obiettivo: imparare ed evolversi. Ma come ci si può radicare? Praticando la presenza, vivendo il momento presente in piena consapevolezza, ritrovando il proprio centro. Camminare scalzi in casa può aiutarvi a sentire il contatto con la Terra,sentire ad ogni passo la vostra pianta del piede a contatto con la Terra. Potete anche praticare questo esercizio tutte le mattine per cinque minuti: poggiate i piedi in terra, e portando l’attenzione sotto la pianta dei piedi ripetete il mantra OM MA A E UM. Questo esercizio vi permette di riprendere contatto con Madre Terra ed elevare il vostro spirito. Siate come alberi, con le radici ben piantate in terra, più saranno profonde le vostre radici più potrete elevarvi in alto.
Anna Cascitelli